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In ricordo di Sergio Lepri, l’intervista alla Fondazione Murialdi in su Rai Cultura

Per ricordare la figura dello storico direttore dell’agenzia Ansa Sergio Lepri, da poco scomparso, Rai Cultura propone sul proprio portale la lunga intervista realizzata dalla Fondazione sul Giornalismo Italiano ”Paolo Murialdi” in occasione del centesimo compleanno del grande giornalista.

Nell’intervista (qui il link diretto), Lepri ripercorre la propria attività, dall’ingresso nella professione nei mesi della liberazione di Firenze dall’oppressione nazifascista, fino agli anni che lo hanno visto direttore della maggiore agenzia giornalistica italiana.

La testimonianza di Lepri è stata la prima del programma di oral history e di raccolta di ricordi diretti delle figure più rappresentative della professione, promosso dalla Fondazione Murialdi, istituita nel 2015 da Fnsi, Cnog, Inpgi e  Casagit.

Fonte FNSI

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Quotidiano ‘Trentino’, manifestazione ad un anno dalla chiusura

Il 15 gennaio 2022 cade l’anniversario di chiusura del quotidiano Trentino. Il comitato di redazione insieme agli 11 giornalisti in cassa integrazione a zero ore ed ai 20 collaboratori rimasti senza lavoro desiderano ricordare la ricorrenza per mantenere accesa l’attenzione sulla vertenza che da un anno, di fatto, non è mai decollata, nonostante la condanna per comportamento antisindacale del Giudice del Lavoro di Trento del 17 giugno scorso che ha costretto la società editrice a ritornare al tavolo il 12 e 30 luglio, ma senza alcun passo avanti. È ancora stallo sul piano di gestione degli esuberi, a parte tre colleghi ricollocati dall’azienda part time al sito web, uno dei quali trasferito all’Alto Adige per il pensionamento anticipato di un altro collega. Da registrare l’inerzia dell’assessorato al lavoro e dei relativi servizi. Altri 4 colleghi hanno trovato autonomamente un’altra sistemazione.

Hanno già dato la loro adesione alla manifestazione che si terrà sabato prossimo 15 gennaio alle 10 davanti all’ingresso della sede di piazzale Sanseverino chiusa da un anno, il segretario del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige Rocco Cerone, la presidente di Assostampa Trento Patrizia Belli, la presidente dell’Ordine regionale Lissi Mair, i segretari di Cgil, Cisl, Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, il presidente delle Acli Luca Oliver.

Alle 11, una delegazione di giornalisti del Trentino sarà ricevuta dal Sindaco di Trento Franco Ianeselli.

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Fabrizio Franchi nell’esecutivo del Cnog. Augurio di buon lavoro dal Sjg

Il consigliere nazionale Fabrizio Franchi è stato eletto oggi nell’esecutivo del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. A lui vanno le più vive congratulazioni ed auguri di buon lavoro, estese al nuovo presidente Carlo Bartoli ed alla sua squadra. Le esprimono in una nota il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige/JournalistenGewerkschaft, le Assostampa di Trento e di Bolzano.

Con l’elezione di Bartoli, i segretari regionali Rocco Cerone e provinciali di Trento Patrizia Belli e di Bolzano Diana Benedetti auspicano un ritorno al dialogo costruttivo tra Ordine nazionale e Federazione della stampa (Fnsi), strumento indispensabile per fronteggiare insieme agli altri enti di categoria la drammatica crisi che sta attraversando il settore dell’informazione.

Unità di intenti necessaria per presentarsi con una sola voce ad editori e governo per chiedere interventi di sistema in grado di incentivare il lavoro giornalistico e frenare il precariato, come la legge sull’equo compenso, la cancellazione dei Cococo, lo stop alle querele bavaglio e l’approvazione dell’articolo 28 della legge finanziaria per la messa in sicurezza della previdenza Inpgi.

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Congratulazioni Sjg a Carlo Bartoli, nuovo presidente Cnog

Le più vive congratulazioni ed auguri di buon lavoro al nuovo presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli ed alla sua squadra. I migliori auguri di buon lavoro anche al consigliere nazionale trentino Fabrizio Franchi, eletto in esecutivo.
Le esprimono in una nota il Sindacato dei Giornalisti del Trentino Alto Adige Journalisten Gewerkschaft, le Assostampa di Trento e di Bolzano.

Con l’elezione di Bartoli, i segretari regionali Rocco Cerone e provinciali di Trento Patrizia Belli e di Bolzano Diana Benedetti auspicano un ritorno al dialogo costruttivo tra Ordine Nazionale e Federazione della Stampa, strumento indispensabile per fronteggiare insieme agli altri enti di categoria la drammatica crisi che sta attraversando il settore dell’informazione.

Unità di intenti necessaria per presentarsi con una sola voce ad editori e governo per chiedere interventi di sistema in grado di incentivare il lavoro giornalistico e frenare il precariato, come la legge sull’equo compenso, la cancellazione dei COCOCO, lo stop alle querele bavaglio e l’approvazione dell’articolo 28 della legge finanziaria per la messa in sicurezza della previdenza INPGI.

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Congratulazioni Sjg alla presidente Ordine Taa, Elisabeth Mair

Auguri alla nuova presidente Elisabeth (Lissi) Mair e al nuovo consiglio direttivo dell’Ordine dei Giornalisti del Trentino Alto Adige.
Li esprimono in una nota congiunta il consiglio direttivo del Sindacato Giornalisti del Trentino Alto Adige unitamente ad Assostampa Trento e Bolzano, Gruppo Uffici Stampa Regionale, Unione Giornalisti Pensionati, ed i rappresentanti di Inpgi e Casagit della regione.
L’auspicio è quello di continuare nella cinquantennale tradizione di collaborazione nella Consulta sindacale, che ha caratterizzato positivamente i rapporti tra i vari enti di categoria dal 1972 in questo territorio specialissimo.

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Mattarella: ‘Gli organi di informazione tutelino la dignità della persona’

«La stampa è al servizio della verità, ma sappiamo tutti come questa sia inafferrabile. Accontentiamoci allora che la professione giornalistica sia esercitata con l’attenta, perfino esasperata, ricerca del riscontro oggettivo, con buona fede, con la consapevolezza dell’influenza che perfino la pubblicazione di una semplice notizia di cronaca o di un commento può esercitare sulla pubblica opinione e talora sullo sviluppo della società. Credo che si possa fare caloroso invito ad avere tutti riguardo della dignità della persona, che va salvaguardata nella massima misura».

Sono affermazioni di Giovanni Leone definite «profetiche» dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto al Quirinale all’incontro di studio “Giovanni Leone. Presidente della Repubblica 1971-1978” nel ventesimo anniversario della scomparsa.

«Difficile trovare parole più misurate e più umane per definire la responsabilità degli organi di informazione e dei giornalisti che dovrebbe essere sempre doverosamente rispettata», ha chiosato l’attuale Capo dello Stato.

«Difficile – ha poi aggiunto Mattarella riferendosi alla vicenda che portò alle dimissioni del suo predecessore – trovare una campagna giornalistica scandalistica e invereconda come quella diretta contro il Presidente Leone, secondo un modello altre volte registrato».

Fonte: FNSI

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XVI Congresso Usigrai, Liliana Segre: ‘Il servizio pubblico non abbia paura della verità’

«Il servizio pubblico non deve avere paura della verità e della realtà e anche se certe prese di posizione non sono condivise e sono combattute, le idee devono essere a caratteri maiuscoli». Lo ha detto la senatrice a vita e sopravvissuta ad Auschwitz, Liliana Segre, in un messaggio video inviato al XVI Congresso nazionale dell’Usigrai, in corso dall’8 al 10 novembre a San Donato Milanese e dedicato al tema “Parole che resistono”.

«Se le parole non sono pietre, ma sogni, progetto, aiuto, inclusione, allora sono parole importanti: amicizia e amore con la stessa etimologia», ha osservato ancora la senatrice, che ha poi rivolto un pensiero al tema dell'”indifferenza”, la parola scritta sul muro del binario 21 della stazione ferroviaria di Milano, dove simbolicamente si è aperto il Congresso: «L’indifferenza verso tutto quello che succede se non tocca da vicino ognuno di noi è un pericolo attualissimo, l’indifferenza è adesso».

Di seguito il messaggio video inviato dalla senatrice Liliana Segre al XVI Congresso Usigrai.

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Nominato nuovo direttivo Gus Taa, Belli presidente

Il Gruppo uffici stampa del Trentino Alto Adige, riuniotosi oggi, ha nominato la collega Patrizia Belli alla carica di presidente, e la collega Angelica Schrott a quella di vicepresidente, nonché Paolo Milani a segretario.

L’attività si concentrerà nel prossimo triennio nel rinsaldare il rapporto colleghe e colleghi degli uffici stampa pubblici e privati, partendo dai recenti contratti firmati in Provincia a Trento, a Bolzano e in Regione, favorendone – d’intesa con il sindacato regionale – l’estensione. Inoltre, verranno organizzati a breve due incontri a Trento e a Bolzano.

Il Sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige (Sjg) esprime le proprie congratulazioni ai colleghi e augura loro buon lavoro.

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L’informazione non può essere delegata agli algoritmi

Un laboratorio nazionale di formazione giornalistica permanente sullo sviluppo di competenze e del pensiero critico sulla base delle esperienze maturate dalle Università di Padova e Bolzano e della Fondazione Bruno Kessler di Trento.

Ha lanciato la proposta il presidente della FNSI Giuseppe Giulietti al convegno di Bolzano sull’informazione che non può essere delegata agli algoritmi dell’intelligenza artificiale, organizzato dalla LUB insieme ai Sindacati Giornalisti del Trentino Alto Adige, del Veneto e dell’Ordine regionale dei Giornalisti.

Occorre mettere a sistema sinergicamente gli studi e le ricerche sulla digitalizzazione dei processi produttivi e culturali. La AI può essere complementare nell’aiutare i giornalisti nel loro lavoro, ma certo non può e non deve sostituirne la funzione di mediazione e di interpretazione critica.

Uno degli antidoti più efficaci alle fake news è la formazione all’uso degli strumenti mediatici: servono attrezzi, alfabeti, competenze. 

A confronto studiosi di FBK, Università di Padova, Bolzano, Roma Tor Vergata, Norwegian University, Facta news, ODG di Trento e Firenze.

Nell’occasione, è stato anticipato che il 13 novembre si concluderà con la discussione delle tesi il corso di alta formazione dell’Università di Padova sulla passione dell’informazione e l’inclusione sociale.

Fra gli interventi più apprezzati quello del prof. Francesco Profumo, nella sua qualità di presidente della Fondazione Bruno Kessler da tempo impegnata nella ricerca specialistica per contrastare la disinformazione. Ed è in tale contesto che lo stesso Profumo ha dichiarato di apprezzare il “modello” inaugurato dalla Fnsi con il laboratorio di Padova e Bolzano.

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Nobel per la pace ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov

«La decisione di assegnare il Premio Nobel per la pace 2021 ai giornalisti Maria Ressa e Dmitry Muratov è un riconoscimento importante al giornalismo di inchiesta che svolge un ruolo insostituibile nell’illuminare le periferie del mondo e non a caso è sempre più nel mirino di regimi e criminali». Così la Federazione nazionale della Stampa italiana nel commentare la notizia dell’assegnazione del Premio.

«L’auspicio – prosegue il sindacato dei giornalisti – è che questo riconoscimento sia uno sprone per le istituzioni nazionali e internazionali ad adottare i provvedimenti a tutela del diritto di cronaca più volte annunciati a mai approvati».

Maria Ressa e Dmitry Muratov vengono premiati per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, «precondizione cruciale per la democrazia e una pace duratura», per «la democrazia e la protezione contro guerre e conflitti». Si tratta di «un diritto fondamentale da tutelare e da difendere» perché «senza la libertà di espressione e la libertà di stampa sarà difficile promuovere con successo la fraternità tra le nazioni, il disarmo e un ordine mondiale migliore», si legge nelle motivazioni del Comitato per il Nobel, che riconosce la «coraggiosa lotta per la libertà di espressione nelle Filippine e in Russia» dei due giornalisti.

Insieme con loro sono stati ricordati «tutti i giornalisti che difendono questo ideale in un mondo in cui la democrazia e la libertà di stampa affrontano condizioni sempre più avverse».

In particolare, «Maria Ressa usa la libertà di espressione per denunciare abusi di potere, l’uso della violenza e il crescente autoritarismo nel suo paese natale, le Filippine». In Russia, invece, Dmitry Andreyevich Muratov ha difeso per decenni la libertà di parola in condizioni sempre più difficili. Il Comitato per il Nobel riconosce la Novaja Gazeta, da lui fondata e nel quale è caporedattore da 24 anni, come «il giornale più indipendente in Russia, con un atteggiamento fondamentalmente critico nei confronti del potere». Novaja Gazeta per la quale lavorava anche Anna Politkovskaja, cui il Comitato norvegese ha tributato un ricordo.

«Il giornalismo libero, indipendente e basato sui fatti serve a proteggere dall’abuso di potere, dalle bugie e dalla propaganda di guerra», rileva il Comitato per il Nobel, convinto che «la libertà di espressione e la libertà di informazione aiutino a garantire un pubblico informato».

Fonte: FNSI