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SINDACATO

Lavoro autonomo, insediata la Commissione nazionale

Insediata la Commissione lavoro autonomo nazionale (Clan) della Fnsi che, presieduta dal segretario generale aggiunto freelance Mattia Motta, ha confermato coordinatore il triestino Maurizio Bekar. L’uscente è stato eletto con 11 voti, mentre la romana Solen De Luca ha ricevuto due preferenze. Ai lavori della Clan si sono affiancati quelli dell’assemblea nazionale che ha indicato i tre rappresentanti dei freelance nella Commissione contratto. I prescelti sono il milanese Giuseppe Ceccato (16 voti), la napoletana Roberta De Maddi (13), l’aostano Alessandro Mano (13). Hanno ricevuto preferenze, inoltre, la romana Gaia Giuliani (6), la milanese Nicoletta Morabito (6), il torinese Massimiliano Borgia (2). Registrata anche una scheda bianca.

«Si apre una fase nuova di rappresentanza per i giornalisti non dipendenti nel segno dell’inclusione e della responsabilità – dichiara Motta –. È importante sostenere sui territori le colleghe e i colleghi che si stanno organizzando in coordinamenti che fanno riferimento alle Assostampa e alle commissioni regionali del lavoro autonomo. Denunciare il falso lavoro autonomo che inquina l’informazione in Italia attraverso organizzazione, mobilitazione e, se necessario, conflitto è la prospettiva per passare dalla protesta alla proposta, dalla resistenza al progetto». 

Fonte: FNSI

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Articolo 21 GRUPPI

Parole non pietre. Articolo 21, FNSI, USIGRAI, Ordine Giornalisti Lazio 28 febbraio 1 marzo Roma

Per non smarrirci abbiamo bisogno di respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme.” Il richiamo con cui papa Francesco apre il Messaggio per la 54esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, reso noto oggi, guida l’iniziativa “Parole, non Pietre“, che Articolo 21, con Fnsi, UsigRai Ordine dei Giornalisti del Lazio e tante altre realtà, ha organizzato per il 28, 29 febbraio e 1 marzo a Romacon la sessione di apertura presso la sede di Civiltà Cattolica, e con una serie di incontri in luoghi simbolo di dialogo della Capitale.

Venerdì 28 Febbraio 2020 Ore 9.30-13.30  – Sala di Civiltà Cattolica

Modera P. Antonio Spadaro S.I., Direttore de “La Civiltà Cattolica”

Saluti

Guido D’Ubaldo, Segretario nazionale Cnog
Raffaele Lorusso, Segretario nazionale Fnsi
Roberto Natale, Coordinatore Comitato scientifico Articolo 21

Interventi

Andrea Martella, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
Padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro Convento di San Francesco

Ore 10,30 “Le parole non sono pietre. La lezione della Carta di Assisi”

Video saluto di Liliana Segre, senatrice a vita sopravvissuta alla Shoah e promotrice della Commissione parlamentare sull’antisemitismo

Interventi

Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero delle Comunicazioni della Santa Sede
Muhammad Abd al-Salam, Segretario dell’Alto Comitato per l’attuazione documento sulla fratellanza
Ruth Dureghello, Presidente della Comunità Ebraica di Roma
Alessandra Trotta, Moderatora della Chiesa Valdese
Rev. Elena Seishin Viviani e Giovanna Giorgetti, Vice Presidenti Unione Buddhista d’Italia
Svamini Shuddhananda Giri, rappresentante per il Dialogo Interreligioso Unione Induista italiana
Abdellah Redouane, Segretario generale del Centro islamico culturale d’Italia

Firma della “Carta di Assisi. Parole non Pietre” e della tavola di Mauro Biani

Conclusioni

Giuseppe Giulietti, Presidente Fnsi

Ore 15.00-19.00  Sessione pomeridiana –  FNSI, Sala Walter Tobagi

Paola Spadari, Presidente OdG Lazio
Testimonianza di Paolo Berizzi, giornalista d’inchiesta di Repubblica

Panel “Trasformare il dolore in solidarietà. Un messaggio ai media”
Per la prima volta si ritroveranno insieme le famiglie Megalizzi, Rocchelli, Siani, Luchetta, Cucchi e un rappresentante del Fondo Ilaria Alpi.
Coordinano Paolo Borrometi, Presidente Articolo 21, e Tiziana Ferrario, giornalista

Dalle 17.30 Panel Il servizio pubblico e il contrasto all’hate speech

Partecipano:
Giuseppe Carboni, Alessandro Casarin, Antonio Di Bella, Luca Mazzà, Giuseppina Paterniti, Marino Sinibaldi, Fabrizio Salini.
Coordinano Vittorio Di Trapani e Paola Spadari

Al termine di ogni sessione breve spazio per le domande.

Sabato 29 Febbraio, ore 9.30 – 18.30  – Fnsi, Sala Walter Tobagi

Parole non Pietre. Le forme dell’odio e le buone pratiche

Prima Assemblea nazionale delle associazioni e delle scuole che hanno promosso esperimenti e laboratori di contrasto dei muri dell’odio.

Saluto iniziale della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina
Milena Santerini, Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo
Antonio Nicita, commissario Agcom

Partecipano fra gli altri:

Andrea Monda, direttore Osservatore romano, Alessio Falconio, direttore Radio radicale

Vincenzo Morgante, direttore Tv2000, Marco Tarquinio, direttore Avvenire, Roberto Zaccaria, presidente Consiglio italiano dei rifugiati, Laura Boldrini, promotrice Commissione Cox, Riccardo Noury, Il barometro dell’odio di Amnesty Italia, Sara Lucaroni, giornalista d’inchiesta, Andrea Palladino, giornalista d’inchiesta, Lidia Galeazzo, Esecutivo UsigRai, Andrea Purgatori, giornalista d’inchiesta e autore di “Atlantide/La7”, Nello Scavo, inviato di Avvenire, Giovanna Pugliese, campagna #iononodio Regione Lazio, Andrea Iacomini, Unicef, Paola Barretta, Osservatorio Carta di Roma, Padre Camillo Ripamonti, direttore Centro Astalli, Flavio Lotti, coordinatore Tavola della pace, Monica Andolfatto, Manifesto di Venezia, Angelo Chiorazzo, Comunità Auxilium, Cristina Perozzi, avvocata esperta nella difesa delle donne vittime di stalking e violenze, Federica Angeli, “Noi Associazione antimafia”, Antonella Napoli, Focus on Africa e Articolo21, Ivano Maiorella, direttore Giornale radio sociale, Graziella Di Mambro, responsabile legalità Articolo 21, Marco Omizzolo, sociologo, Luca Perrino, Leali delle notizie, Mara Filippi Morrione, Premio Roberto Morrione.

I lavori saranno intervallati da video e letture degli studenti e dalle testimonianze di giornaliste e giornalisti e gli interventi dei rappresentanti dei gruppi regionali: Gianmario Gillio/Piemonte, Danilo De Biasio/Lombardia, Nicola Chiarini/Veneto, Fabiana Martini e Carlo Muscatello /Friuli Venezia Giulia, Rocco Cerone e Roberto Rinaldi/Trentino Alto Adige, Mattia Motta/Emilia Romagna, Desiree Klain/Campania.

Il confronto proseguirà per tutta la giornata. Sarà chiesto a tutte e a tutti di sottoscrivere la “Carta di Assisi. Parole non Pietre

Moderano Elisa Marincola e Stefano Corradino

Nella giornata una delegazione di organizzatori visiterà il Centro Islamico culturale d’Italia

Domenica 1 Marzo, ore 10.00 – Largo Portico d’Ottavia

Inaugurazione Panchina della Memoria dedicata a giornalisti e tipografi ebrei romani vittime della deportazione

Introduce Giuseppe Giulietti, Presidente Fnsi
Ruben Della Rocca, Vice Presidente della Comunità Ebraica di Roma
David Sassoli, Presidente Parlamento europeo
Virginia Raggi e Luca Bergamo, sindaca e vice sindaco di Roma

Visita alla Fondazione Museo della Shoah

Parteciperanno i ragazzi dei licei romani premiati nelle diverse edizioni del concorso di Articolo 21, accompagnati dal coordinatore del concorso Renato Parascandolo

La cerimonia sarà accompagnata dalla musica del Maestro Nicola Alesini

https://www.articolo21.org/2020/02/parole-non-pietre-roma-28-29-febbraio-e-1-marzo-il-programma-e-le-adesioni-fin-qui-pervenute/

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Inpgi PREVIDENZA E SALUTE

Elezioni INPGI: #ControCorrente con 38 consiglieri

Inpgi, avanti #Controcorrente. All’Inpgi vince la linea dell’autonomia e dell’indipendenza Con 38 consiglieri su 60 nel consiglio generale, 2 sindaci su 3 per la gestione principale, 3 rappresentanti su 5 per la gestione separata e anche il sindaco della gestione separata, #ControCorrente vince le elezioni per il rinnovo degli organismi dell’Inpgi. Una vittoria piena, senza sbavature, a tutto campo che conferma innanzitutto il progetto di #ControCorrente a livello nazionale e della linea che ha largamente prevalso al congresso della FNSI di Levico. Vincono l’onestà, il coraggio della verità, la chiarezza e la responsabilità nei confronti dei colleghi. Che in questo voto hanno detto la loro: vogliono un Inpgi autonomo e indipendente. Con buona pace delle fake news che in questi mesi hanno ammorbato la campagna elettorale.

#ControCorrente ha ottenuto risultati eccezionali ovunque, nelle regioni e nei collegi nazionali. Elegge 5 pensionati su 10; a Roma prende 6 consiglieri attivi su 11; a Milano, insieme agli alleati di sempre, 8 consiglieri su 12. Per non parlare degli splendidi risultati nelle situazioni non scontate come in Campania, Toscana e Sicilia.

Ha pagato la linea della fermezza: nessuna alleanza preventiva. Stringere patti prima del voto sarebbe stato un messaggio sbagliato perché avrebbe dato credito e visibilità a chi nelle urne si è dimostrato di poca consistenza e millanta una forza che non ha mai avuto. Ora guardiamo al futuro dell’Inpgi con la presidenza di Marina Macelloni e avanti insieme, con questo spirito e con questa forza, per dare al giornalismo italiano prospettive e visione in tutti gli enti di categoria. Perché se c’è una cosa che queste elezioni hanno dimostrato è che, come abbiamo sempre detto, #nonsiamotuttiuguali.

Grazie a Marina Macelloni, al segretario e al presidente della FNSI Raffaele Lorusso e Beppe Giulietti per l’impegno in campagna elettorale, grazie ai segretari delle associazioni regionali che si sono battuti fino all’ultimo voto (anche quando le scorrettezze degli altri sono state forti). Grazie a tutti i candidati, in particolare a coloro che non ce l’hanno fatta. E grazie ad ogni singolo collega che ci ha votato, ci ha dato fiducia e crede che l’Inpgi debba restare dei giornalisti italiani.

Grazie

Alessandra Costante Coordinatrice nazionale di #ControCorrente

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Lavoro SINDACATO

Rinvio del taglio al Fondo per il pluralismo, Lorusso: «Buona notizia, ora la riforma del settore»

Slitta a 24 mesi, dagli attuali 12 previsti in legge di Bilancio, l’intervento sui contributi all’editoria no profit e cooperativa. «La mobilitazione del sindacato dei giornalisti e di numerose associazioni e il sostegno di parlamentari di quasi tutte le forze politiche hanno reso possibile questo risultato», commenta il segretario generale della Fnsi.

Rinviato a 24 mesi, dagli attuali 12 previsti nell’ultima legge di Bilancio, lo stop dei contributi all’editoria no profit e cooperativa. Lo prevede un emendamento approvato dalle commissioni al Milleproroghe. «Il rinvio del taglio al Fondo per il pluralismo dell’informazione è una buona notizia per numerose testate edite da cooperative di giornalisti e no profit che rischiavano la chiusura. La mobilitazione del sindacato dei giornalisti e di numerose associazioni e il sostegno di parlamentari di quasi tutte le forze politiche hanno reso possibile questo risultato», è il commento del segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso.

«Adesso – prosegue – la scommessa è avviare la riforma del settore, come peraltro annunciato dal sottosegretario con delega all’Editoria, Andrea Martella, puntando sulla salvaguardia del pluralismo dell’informazione, essenziale per la tenuta delle istituzioni democratiche, e sul rilancio dell’occupazione regolare, contrastando il precariato e lo sfruttamento».

(Fonte: FNSI)

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GRUPPI Ucsi

Assisi, al via la scuola di formazione Ucsi

Comincia il 14 febbraio il meeting annuale intitolato a Giancarlo Zizola e dedicato ai giovani giornalisti. Due gli eventi pubblici: venerdì tavola rotonda su “Verità e responsabilità nel giornalismo di oggi”; sabato seminario su “La riconversione digitale”. Per entrambi sono previsti crediti deontologici.

Comincia venerdì 14 febbraio la scuola annuale di formazione per i giovani dell’Ucsi. Si svolge ad Assisi (qui il programma integrale) ed è intitolata a Giancarlo Zizola. Due gli eventi pubblici che hanno anche carattere formativo per i giornalisti. Il primo, in apertura dei lavori (venerdì 14 alle 17), sarà una tavola rotonda su ‘Verità e responsabilità nel giornalismo di oggi’. Insieme con Vania De Luca (presidente Ucsi), nella sala delle Associazioni del Palazzo del Comune si confronteranno Paolo Borrometi (Agi e Articolo 21), Nello Scavo (Avvenire), Roberto Vicaretti (Rai News 24). La partecipazione darà diritto a cinque crediti deontologici.

Saranno sei invece i crediti deontologici per l’incontro del giorno successivo, sabato 15 febbraio. Si terrà alla Cittadella (sede della scuola di formazione), a partire dalle 9, e verterà sul tema ‘La riconversione digitale’. Dopo l’introduzione di Francesco Occhetta (scrittore di Civiltà Cattolica e consulente ecclesiastico dell’Ucsi), interverrà in aula e guiderà i laboratori Federico Badaloni (gruppo Gedi). Nella parte finale sarà affiancato da Maurizio Di Schino (segretario dell’Ucsi e inviato di Tv2000). Nel pomeriggio è prevista la presenza di Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Per tutte le informazioni logistiche è possibile contattare la segreteria dell’Ucsi scrivendo una email a ucsi@ucsi.it.

(Fonte: Fnsi)

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Articolo 21 SINDACATO

Fondazione Antonio Megalizzi, il 14 febbraio l’inaugurazione a Trento

Appuntamento alle 10.30 nella sala Depero del Palazzo della Provincia. Prologo il 13 febbraio: alle 15.30 verrà svelata all’Università (giardino di palazzo Prodi) una stele intitolata alla memoria di Antonio; alle 17, in Comune, presentazione del libro ‘Il sogno di Antonio’ di Paolo Borrometi.

Venerdì 14 febbraio 2020, alle 10.30, si svolgerà a Trento, nella sala Depero del Palazzo della Provincia, la cerimonia di presentazione della Fondazione Antonio Megalizzi. Promossa insieme con la famiglia da Fnsi, Provincia autonoma e Comune di Trento, Università di Trento, Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Usigrai e associazioni Articolo21 e Rad-Uni, la Fondazione è nata per dare seguito all’impegno di Antonio nel raccontare e contribuire a costruire un’Europa unita e solidale. Alla presentazione saranno presenti, fra gli altri: la presidente della Fondazione, Luana Moresco; il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti; il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli; l’ex presidente dell’Parlamento Ue Antonio Tajani; l’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini; il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti; il sindaco Alessandro Andreatta; il rettore Paolo Collini; la responsabile editoriale di Europhonica – Raduni, Amanda Luisa Guida.

Il prologo della presentazione della Fondazione avrà luogo giovedì 13 febbraio alle 15.30 con una cerimonia all’Università, dove verrà svelata, nel giardino di palazzo Prodi, una stele intitolata alla memoria di Antonio. Fra i partecipanti: il rettore Collini; l’assessore all’Istruzione, Università e Ricerca della Provincia Mirko Bisesti; il sindaco Alessandro Andreatta; il commissario del governo per la Provincia, Sandro Lombardi; don Marco Saiani e la presidente della Fondazione, Luana Moresco.

Nella stessa giornata di giovedì, alle 17, nella sala di rappresentanza del Comune di Palazzo Geremia presentazione del libro ‘Il sogno di Antonio’ di Paolo Borrometi. Con l’autore saranno presenti il capo della Rappresentanza della Commissione Europea di Milano, Massimo Gaudina; l’assessore comunale Corrado Bungaro; il presidente della Fnsi, Giulietti; il segretario dell’Usigrai, Vittorio Di Trapani; la vicepresidente della Fondazione, Federica Megalizzi; la professoressa Luisa Antoniolli; la studentessa Ilaria Garampi. Modera il direttore di Radio 3 Rai, Marino Sinibaldi.

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Inpgi PREVIDENZA E SALUTE

Inpgi, Lorusso: ‘Bene l’avvio del tavolo. Smentite chiacchiere, livori e false notizie’

«La partita è appena iniziata e andrà giocata fino in fondo, sostenendo le ragioni della difesa della professione, dell’autonomia dei suoi enti e della dignità del lavoro», rileva il segretario Fnsi, che rivendica: «Premiata anche l’azione e la mobilitazione del sindacato, in tutte le sue articolazioni».

«L’avvio del confronto in sede governativa sulla messa in sicurezza dell’Inpgi è un passaggio importante, che mette a tacere quanti, anche all’interno della categoria, hanno lavorato per mesi, e continuano a farlo, per la chiusura dell’Istituto». Lo afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.

«Il fatto che a presiedere il tavolo tecnico sia il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – osserva Lorusso – dimostra la serietà del confronto e conferma la volontà del governo di affrontare la questione. Il tavolo tecnico sull’Inpgi, che si affianca a quelli avviati da poco su equo compenso e riforma del settore e lavoro, premia anche l’azione e la mobilitazione del sindacato dei giornalisti, in tutte le sue articolazioni. La partita è appena iniziata e andrà giocata fino in fondo, sostenendo le ragioni della difesa della professione, dell’autonomia dei suoi enti e della dignità del lavoro. Conteranno gli atti e su questo bisognerà incalzare governo e controparti. Il gruppo dirigente della Fnsi continuerà a lavorare, lasciando ad altri chiacchiere da web, livori e fake news».

Fonte: FNSI

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Articolo 21 GRUPPI

‘Parole non Pietre’: appuntamento a Roma dal 28 febbraio

Per non smarrirci abbiamo bisogno di respirare la verità delle storie buone: storie che edifichino, non che distruggano; storie che aiutino a ritrovare le radici e la forza per andare avanti insieme.” Il richiamo con cui papa Francesco apre il Messaggio per la 54esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, reso noto oggi, guida l’iniziativa “Parole, non Pietre“, che Articolo 21, con Fnsi, UsigRai Ordine dei Giornalisti del Lazio e tante altre realtà, ha organizzato per il 28, 29 febbraio e 1 marzo a Romacon la sessione di apertura presso la sede di Civiltà Cattolica, e con una serie di incontri in luoghi simbolo di dialogo della Capitale.

Credenti di diverse fedi e non credenti si ritroveranno per un confronto e per consolidare l’alleanza sui valori comuni a cui si ispira ilManifesto per una informazione e comunicazione contro le parole di odio, lanciato un anno fa, sottoscritto da tante e tanti, e che trova nuovo slancio oggi, grazie alle parole del Messaggio di Francesco: “Spesso sui telai della comunicazione, anziché racconti costruttivi, che sono un collante dei legami sociali e del tessuto culturale, si producono storie distruttive e provocatorie, che logorano e spezzano i fili fragili della convivenza. Mettendo insieme informazioni non verificate, ripetendo discorsi banali e falsamente persuasivi, colpendo con proclami di odio, non si tesse la storia umana, ma si spoglia l’uomo di dignità.” e ancora: “In un’epoca in cui la falsificazione si rivela sempre più sofisticata,  raggiungendo livelli esponenziali (il deepfake), abbiamo bisogno di sapienza per accogliere e creare racconti belli, veri e buoni. Abbiamo bisogno di coraggio per respingere quelli falsi e malvagi. Abbiamo bisogno di pazienza e discernimento per riscoprire storie che ci aiutino a non perdere il filo tra le tante lacerazioni dell’oggi; storie che riportino alla luce la verità di quel che siamo, anche nell’eroicità ignorata del quotidiano.” Chiunque di noi può far proprie queste frasi che racchiudono anche i principi che furono a fondamento della Costituzione e, in particolare, alla stesura dell’Articolo 21, e all’idea dell’informazione quale collante e strumento di coesione e di abbattimento delle disuguaglianze. Per ribadire questi principi e rilanciare l’impegno comune per costruire una comunicazione basata sulla fratellanza e sulla giustizia, ci ritroveremo e porteremo testimonianze di diverse provenienze, comunità, buone pratiche, per costruire insieme quanto auspicato da Francesco: “mentre le storie usate a fini strumentali e di potere hanno vita breve, una buona storia è in grado di travalicare i confini dello spazio e del tempo“.

(Fonte: Articolo21)

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Lavoro SINDACATO

Conferenza dei Cdr: ‘Subito i tavoli su lavoro e Inpgi. Pronti a mobilitazione e sciopero’

I Comitati di redazione, riuniti con la Giunta Fnsi e le Assostampa, «si impegnano a sottoscrivere accordi che prevedano prepensionamenti solo se le assunzioni previste per legge siano assunzioni di giornalisti con contratto di lavoro giornalistico a tempo pieno», si legge, fra l’altro, nel documento approvato al termine dei lavori dell’assemblea.

La Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione, riunita a Roma il 9 gennaio 2020 insieme con la Giunta esecutiva della Fnsi e le Associazioni Regionali di Stampa, approva la relazione del segretario generale e ribadisce «la centralità del lavoro giornalistico e di una professione la cui libertà e indipendenza sono sotto attacco, anche a causa della minaccia all’indipendenza e sicurezza dell’Istituto di previdenza dei giornalisti». È quanto si legge nel documento finale approvato al termine dei lavori dell’assemblea.

«I Cdr, in prima linea nella difesa della categoria, chiedono che il governo si faccia carico della situazione gravissima in cui versa il mondo dell’informazione e ritengono indispensabile l’avvio immediato dei tavoli sul lavoro e sulla riforma dell’editoria chiesti dalla Fnsi e promessi dal governo, oltre che sull’allargamento della platea di chi contribuisce all’Inpgi», proseguono i Comitati di redazione.

Alla vigilia della nuova stagione di prepensionamenti voluti dal governo, i Cdr, si legge ancora, «si impegnano, insieme alla Federazione nazionale della Stampa italiana, a sottoscrivere accordi che prevedano prepensionamenti solo se le assunzioni previste per legge siano assunzioni di giornalisti con contratto di lavoro giornalistico a tempo pieno: i colleghi in uscita non dovranno essere rimpiazzati da lavoratori non giornalisti».

I Comitati di redazione, infine, «verificheranno con attenzione e rigore che le richieste di stati di crisi siano supportate da congrui dati di bilancio e che non si torni al meccanismo della lista di attesa che ha provocato in passato la corsa ai prepensionamenti» e chiedono alla segreteria e alla Giunta Fnsi, conclude il documento, «di mettere in campo tutte le azioni di mobilitazione e di lotta, fino alla convocazione dello sciopero generale, per sostenere l’avvio dei tavoli e impedire l’ulteriore indebolimento della professione e la distruzione dell’Inpgi e degli altri enti di categoria».

Fonte: FNSI

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Inpgi PREVIDENZA E SALUTE

Conte: ‘Rispettiamo l’autonomia dell’INPGI. Tavolo tecnico da gennaio 2020’.

Durante la tradizionale conferenza stampa annuale, svoltasi a Roma il 28 dicembre a Villa Madama in diretta tv, il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che il governo “non ha inteso commissariare l’Inpgi, ma ha concesso ulteriori sei mesi di tempo (fino al 30 giugno 2020) per rispettarne l’ autonomia”.

Il premier ha poi aggiunto che “il governo è disposto a fare la propria parte, ma anche l’Istituto dovrà fare la sua, nel senso che dobbiamo garantire comunque la stabilità finanziaria. I conti devono essere tenuti in ordine. Da gennaio partirà un tavolo tecnico. Io spero che anche questa vertenza troverà soluzione”.

Il giornalismo ha spiegato Conte è “fondamentale per il funzionamento della democrazia”. In particolare, ha aggiunto, “la norma appena introdotta che prevede la possibilità di inserire nelle redazioni profili non giornalistici non è uno schiaffo alla professione giornalistica che il governo rispetta, ma avviene nella prospettiva di una riconversione digitale e di un rilancio di un’azienda. Una competenza digitale specifica può essere particolarmente utile. Le aziende non sono obbligate ad assumere, ma possono farlo sulla base di un dialogo con i sindacati. Non è una compressione o uno svilimento della professione giornalistica. Di competenze digitali c’è sempre più bisogno”.

In merito alla difficile situazione che sta attraversando il mondo del giornalismo, Conte ha spiegato che “in un contesto in continua evoluzione bisogna anche porsi in sintonia con l’evoluzione del mercato. È la regola della competizione e vince chi si mostra più innovatore”.

Al termine della conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte ha incontrato i rappresentanti di INPGI, Ordine dei Giornalisti, Casagit, FNSI.

(Fonte: INPGI Notizie)