In visita nelle redazioni locali con il segretario regionale Rocco Cerone, la segretaria generale della Fnsi ha ribadito: “Il vero bavaglio alla professione giornalistica è il precariato”.
«Il mondo del giornalismo ha bisogno di nuove regole d’ingaggio. Servono leggi in grado di fotografare la situazione attuale, perché, con l’intelligenza artificiale alle porte, ci confrontiamo con una normativa non più attuale». Lo ha detto la segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, in visita in Trentino.
«Dobbiamo darci delle regole che permettano di garantire la libertà di azione dei giornalisti a beneficio della democrazia, per evitare di lasciare libero il campo a chi è intenzionato a imbavagliare il dissenso», ha aggiunto.
Costante è intervenuta anche sul tema del lavoro, parlando delle necessità di superare il precariato. «Il vero bavaglio è lo sfruttamento dei collaboratori e degli autonomi, una falsa flessibilità il cui costo ricade unicamente sulle spalle dei lavoratori. Per questo torneremo a chiedere al governo di eliminare i cococo, vero bavaglio alla professione giornalistica», ha specificato.
A Trento, la segretaria generale, assieme al segretario del sindacato dei giornalisti del Trentino Alto Adige Rocco Cerone, ha visitato le redazioni dei quotidiani ‘l’Adige’, il ‘Nuovo Trentino’, il ‘Corriere del Trentino’ e il ‘T’. (Ansa)