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Sjg e Fnsi, no alla fusione di Corriere del Trentino e Corriere dell’Alto Adige

Nell’esprimere soddisfazione per la decisione di direzione politica e aziendale di volere aprire il sito web del Corriere dell’Alto Adige, unica testata locale del gruppo RCS che al momento non ha ancora una versione online, e nello stesso tempo la promessa dell’assunzione di 12 contratti a termine, di cui 3 a Trento ed uno a Bolzano, il Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige Journalisten Gewerkschaft e la FNSI esprimono forte preoccupazione e perplessità per il disegno di unificare, di fatto, i dorsi locali del Corriere del Trentino e del Corriere dell’Alto Adige, con due prime pagine differenti per mantenere le due testate e che prevederà due ribattute per dare più risalto alle notizie di Trento nell’edizione diffusa in Trentino e alle notizie di Bolzano nell’edizione venduta in Alto Adige ed una parte comune di economia, ambiente, cultura, tutto in chiave regionale.

La fusione dei due dorsi attualmente di 12 pagine in uno di 16 – ad avviso del sindacato regionale giornalisti e della FNSI – rischia di vanificare l’esperienza ventennale dei due dorsi locali, che sono stati festeggiati il 23 novembre 2023 a Mezzolombardo in pompa magna dall’editore Urbano Cairo, dal direttore Luciano Fontana e dal caporedattore Alessandro Russello.

L’enunciazione di volere interpretare la Regione Trentino Alto Adige Südtirol come un’unica entità signfica non capire le peculiari realtà trentina da un lato e sudtirolese, ladina ed italiana dall’altra, continua la nota.

Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige e FNSI, nel ritenere che il disegno aziendale possa mettere a rischio la rappresentazione politica, sociale, economica, culturale e sportiva di questi territori compositi e multiculturali, invitano editore e direzione politica a riconsiderare il format immaginato, con uno che possa salvaguardare la preziosa esperienza maturata in oltre 20 anni dal Corriere del Trentino e dal Corriere dell’Alto Adige.