Lavoro giornalistico, Lorusso a Trento: «Esiste la democrazia se esiste un’informazione libera» Intervenendo al convegno ‘Pensare al futuro’, organizzato dall’Ucsi regionale, il segretario generale Fnsi è tornato sulle criticità che attanagliano il settore. «Difficile chiedere a un giornalista precario di consumare le suole delle scarpe per illuminare le periferie del mondo se non ha nemmeno i soldi per potersi comprare le scarpe», ha rilevato.
“Riportare il lavoro al centro dell’interesse sociale e dell’agenda politica e con esso la dignità di chi lavora” E’ quanto ha ribadito stamani il segretario della FNSI Raffaele Lorusso intervenendo a Trento al corso di aggiornamento per giornalisti promosso dal’UCSI del Trentino Alto Adige: “ Ascoltare discernere comunicare. Un nuovo stile di fare informazione”.
Ciò vale anche per il mondo del giornalismo, caratterizzato da una pesante crisi, non solo editoriale (ogni anno la carta stampata perde il 10% della sua diffusione) , ma anche delle dinamiche che regolano i rapporti di lavoro: precariato in primo luogo.
Un tema ripreso anche dal presidente nazionale dell’UCSI Vincenzo Varagona che non ha nascosto il timore di un rischio drammatico per il futuro dell’informazione in Italia a causa della diffusione del precariato e della progressiva mancanza di pluralismo.
L’incontro, moderato dal presidente dell’UCSI del Trentino Alto Adige, Giustino Basso e svoltosi alla vigilia della giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che quest’anno ha per tema “Ascoltare con l’orecchio del cuore”, si è sviluppato attraverso tre interventi.
Il primo di Vincenzo Varagona che ha sottolineato come dopo i verbi Vieni e Vedi dello scorso messaggio del Pontefice, l’ascolto rappresenta l’altra grande virtù per fare un buon giornalismo.
Il secondo di Alberto Laggia, inviato di Famiglia Cristiana che ,ha affrontando il delicato tema dell’informazione come testimonianza, ha messo in evidenza l’importanza dell’ascolto di più fonti con umiltà e facendosi prossimo senza fermarsi alla “prima osteria” al fine di offrire un’informazione solida, equilibrata e completa
I lavori sono stati conclusi dall’intervento del segretario della Fnsi Raffaele Lorusso che parlando di crisi dell’editoria e comunicazione omologata , è ritornato sul tema della dignità lavoro più volte sottolineato negli interventi di papa Francesco.
“Le sfide che ci aspettano, tra cui l’innovazione- ha affermato Lorusso- vanno affrontate in termini di politiche del lavoro, perché ora i giornalisti vivono nel ricatto di dover informare senza aver riconosciuti i propri diritti di lavoratori, in una situazione simile a quella di tante altre categorie di lavoratori, come i rider. Forse è bene ricordare che esiste una democrazia e dei diritti sociali e civili perché esiste un’informazione libera e pluralista, non perché è il contrario”,
All’incontro è intervenuto anche il segretario del sindaco dei giornalisti del trentino alto Adige Rocco Cerone, che ha auspicato, su alcune tematiche, uno stretto collegamento fra UCSI e sindaco giornalisti.
In apertura, è stata data lettura di un messaggio di saluto dall’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi impossibilitato ad intervenire all’incontro perché trattenuto a Roma alla Conferenza Episcopale.