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Sjg contro inerzia di Comuni e Provincia sui compensi nei bandi per giornalisti

Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige, Gruppo uffici stampa regionale e Assostampa Trento, d’intesa con la Fnsi, «deplorano l’inerzia del Consorzio dei Comuni e dell’assessore provinciale agli Enti locali Mattia Gottardi sul tema dei compensi irrisori contenuti nei bandi per i giornalisti che collaborano con i municipi Trentini».

Da oltre un anno, spiega in una nota il sindacato territoriale, «sono stati avviati contatti con il presidente Paride Gianmoena e con il direttore Marco Riccadonna e successivamente con l’assessore provinciale agli Enti locali Mattia Gottardi per discutere dell’applicazione del contratto del profilo del giornalista pubblico PAT almeno nei grandi comuni e dell’elaborazione di un equo compenso negli altri municipi che continuano ad emettere bandi che prevedono compensi che offendono la dignità dei lavoratori, ma senza giungere ad alcun risultato. Dispiace – rimarcano i rappresentanti sindacali – perché una collaborazione andrebbe a sostegno delle municipalità offrendo loro la consulenza circa la normativa giornalistica inerente gli uffici stampa».

Sia la Provincia Autonoma di Trento sia il Consorzio dei Comuni, proseguono i giornalisti trentini, «sembrano rinunciare alle competenze autonomistiche mentre non più tardi del 7 aprile a Roma è stato siglato un accordo quadro nazionale tra l’Aran e la Fnsi sugli uffici stampa della pubblica amministrazione, Comuni compresi. Non sembra interessare inoltre ai dirigenti del Consorzio dei Comuni l’accordo contrattuale sul lavoro autonomo del contratto collettivo di lavoro giornalistico siglato dalla Fnsi con Anso e Fisc per siti online e periodici locali che prevedono retribuzioni dignitose, che indiscutibilmente rappresentano un parametro da prendere come riferimento».

Facendo appello proprio alle competenze autonomistiche della PAT, «che ha consentito la firma del primo contratto giornalistico pubblico in Italia, il sindacato dei giornalisti – concludono Assostampa regionale, Gruppi Uffici Stampa e Assostampa provinciale – è disponibile in qualsiasi momento ad aprire un confronto serio sul tema».