Da quella che era la composizione originaria dell’ufficio stampa del Comune di Bolzano di 4 posti (2 a tempo pieno e 2 a tempo parziale 50%), ad oggi rimane un solo giornalista e non si comprende come sia possibile in un momento storico in cui la funzione informativa delle pubbliche amministrazioni assume sempre più rilevanza, depotenziare così drasticamente il diritto dei cittadini di Bolzano ad essere informati, anche alla luce del valore costituzionalmente garantito del diritto degli stessi di essere correttamente e tempestivamente messi al corrente delle attività del municipio. Senza contare la necessità di garantire una informazione che tenga correttamente conto delle esigenze di bilinguismo che con la presenza di una sola unità giornalistica non potrà essere assicurata.
Nessuna risposta da parte del sindaco – nonché collega giornalista – Renzo Caramaschi e dell’amministrazione comunale alla richiesta di un incontro urgente, anche alla luce anche dell’approvazione da parte della Provincia autonoma di Bolzano del contratto del profilo del giornalista pubblico, firmato oltre che dalla PAB anche dal Consorzio dei Comuni e dall’Azienda sanitaria e, di conseguenza, valido anche nei Comuni altoatesini.
La modifica unilaterale della pianta organica dell’ufficio stampa costituisce un vulnus alla contrattazione giornalistica che se non risolta pacificamente sfocerebbe in un contenzioso legale.
(Foto: Mauro Mazzio, Wikimedia)