Il quotidiano Alto Adige 75 anni. Fondato dal Cnl, è uscito per la prima volta in edicola il 24 maggio del 1945. Per l’anniversario il giornale pubblica uno speciale con un editoriale del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sottolinea il «ruolo positivo, di dialogo, di fattiva costruzione di una comunità moderna e aperta». Come ribadisce il direttore Alberto Faustini, «oggi la convivenza faticosamente conquistata ci pare un diritto quotidiano quasi scontato, ma rileggendo il giornale di oltre cinquant’anni fa e mettendosi nei panni del lettore, possiamo davvero immaginare una situazione ben diversa. Non che oggi prevalgano le buone notizie, ma sul fronte della convivenza abbiamo fatto passi da gigante. Certo il giornale ora si occupa dell’endemico ‘disagio’ degli italiani, di proposte provocatorie legate ancora e sempre, ma non solo, alla toponomastica, talora tendenti ancora a rilanciare l’autodeterminazione. Ma la dinamite sembra sotterrata per sempre».
Per il presidente Mattarella, «la storia – e l’attualità – dei giornali e dell’editoria locale è parte vitale di quel tessuto democratico che ha consentito al nostro Paese di progredire nel benessere e nei diritti». Nel suo saluto in un occasione del 75° anniversario di fondazione del quotidiano Alto, il capo dello Stato ribadisce anche che «l’essenziale principio di libertà, sancito dall’articolo 21 della Costituzione, trova necessaria attuazione proprio nella ricchezza che deriva dalle diversità e dalla molteplicità».
«L’Alto Adige-Sud Tirol, nato per iniziativa di chi aveva combattuto per la Liberazione dal nazifascismo, si è trovato nella sua vita a presidiare un altro fondamento costituzionale: la tutela delle minoranze, solennemente affermata dall’articolo 6. Le vicende di questi decenni non ci hanno risparmiato momenti di difficoltà, ormai lontani, ma possiamo ben dire che l’Italia, nel percorso che prese avvio dall’accordo De Gasperi-Gruber, è diventata un modello di integrazione e di convivenza per l’intera Europa», prosegue il presidente della Repubblica.
«L’Unione Europea – conclude Mattarella – ha avuto la significativa ispirazione di definirsi come ‘unione di minoranze’. In questo cammino l’Alto Adige e il Trentino hanno svolto un ruolo positivo, di dialogo, di fattiva costruzione di una comunità moderna e aperta. Ogni giorno sono stati capaci di descrivere e dare voce a forze sociali, civili, economiche, a cittadini che operavano per lo sviluppo e per una sua migliore qualità».
Gli auguri del Sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige
«Non
possiamo che sottoscrivere le parole del presidente della Repubblica
Sergio Mattarella, che ha ricordato il duplice ruolo dell’Alto Adige
Trentino che hanno accompagnato i 75 anni di storia dell’Alto Adige Sued
Tirol», commenta il segretario del Sindacato Giornalisti del Trentino
Alto Adige Journalisten Gewerkschaft, Rocco Cerone.
«Buon compleanno
Alto Adige Trentino: l’augurio più sincero – prosegue – è di continuare a
portare alta la bandiera dei valori costituzionali racchiusi
nell’articolo 21 sulla libertà di stampa e nell’articolo 6 sulla tutela
delle minoranze linguistiche, che sono nel Dna dei due giornali. È
importante celebrare questa ricorrenza soprattutto in un momento di
crisi accentuata nel settore dell’editoria, che costituisce uno sprone a
continuare per almeno altri 75 anni. Auguri Alto Adige Trentino».